Aziende a rischio di incidente rilevante in Toscana
Gli esiti delle ispezioni 2024 sugli stabilimenti di soglia inferiore e superiore
Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ovvero quelle installazioni commerciali o produttive caratterizzate dalla presenza in quantità elevate di sostanze pericolose in grado di dare origine ad un potenziale pericolo grave per la salute umana o l’ambiente, sono classificati, in funzione dei quantitativi di sostanze o rifiuti pericolosi detenuti, in due categorie: stabilimenti di soglia superiore e stabilimenti di soglia inferiore. La normativa di riferimento è il D.Lgs 105/2015, che recepisce in Italia la Direttiva europea 2012/18/UE (cosiddetta Seveso III).
In Toscana l’Autorità competente per i controlli sugli stabilimenti di soglia inferiore è la Regione che si avvale di Commissioni Ispettive, costituite da funzionari appartenenti ad ARPAT (con compiti di coordinamento), Vigili del Fuoco e INAIL. Le Commissioni designate effettuano ispezioni su tutti gli stabilimenti presenti sul territorio regionale, secondo un piano triennale declinato in programmi annuali elaborati sulla base di criteri di priorità.
I 25 stabilimenti rientranti in questa categoria vengono quindi controllati con frequenza almeno triennale. Le ispezioni di cui all’art. 27 del decreto citato prevedono il controllo della corretta applicazione delle procedure adottate dalle aziende all’interno del Sistema di gestione della sicurezza (SGS) e la verifica ed il controllo dei sistemi tecnici, in particolare quelli critici.
Per quanto riguarda invece gli stabilimenti di soglia superiore, l’Autorità competente per le ispezioni è il Comitato Tecnico Regionale (CTR) previsto dall’art. 10 del D.Lgs 105/2015, con sede presso la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco. ARPAT, insieme a INAIL e Vigili del fuoco (che in questo caso hanno compiti di coordinamento), è individuata come componente delle Commissioni ispettive incaricate della conduzione delle verifiche volte ad accertare l'adeguatezza della Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal Gestore e del relativo Sistema di gestione della sicurezza e dei sistemi tecnici adottati per prevenire gli incidenti rilevanti e mitigarne le conseguenze.
In Toscana sono attivi 26 stabilimenti rientranti in questa categoria. La calendarizzazione delle ispezioni segue in questo caso un Piano triennale nazionale declinato in Programmi annuali regionali.
Il Sistema di gestione della sicurezza è articolato in 8 punti (Politica di prevenzione e struttura del SGS, Organizzazione e personale, Identificazione e valutazione dei pericoli rilevanti, Controllo operativo, Gestione delle modifiche, Pianificazione di emergenza, Controllo delle prestazioni, Controllo e revisione) su cui, nel corso delle ispezioni, le Commissioni ispettive effettuano una valutazione; in base al livello di attuazione e conformità verificato, possono individuare non conformità, di entità minore o maggiore, e conseguenti misure integrative (raccomandazioni o prescrizioni), la cui attuazione viene conseguentemente richiesta ai gestori delle aziende da parte dell’Autorità competente.
Esiti delle ispezioni 2024
Gli esiti delle ispezioni effettuate da ARPAT presso questi stabilimenti - dal 2012 ad oggi - sono pubblicati tutti gli anni nell’Annuario dei dati ambientali della Toscana e si possono anche consultare nella relativa tabella nella sezione Dati e mappe del sito Web. Nella tabella le caselle risultano spuntate quando al Gestore dello stabilimento sono state richieste, relativamente al corrispondente punto del Sistema di gestione della sicurezza, “misure integrative”, ovvero sono state impartite prescrizioni da parte dell’autorità competente a seguito di controlli.
In generale, negli anni, le attività di controllo hanno evidenziato che i Gestori hanno adottato un Sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti che risponde sostanzialmente ai requisiti di legge e lo mantengono attivo.
Per il 2024, nello specifico, secondo i dati che saranno pubblicati nell’Annuario 2025 di prossima uscita, sono stati complessivamente oggetto di controllo 8 stabilimenti di soglia inferiore (100% di quelli pianificati) rispetto al totale di 25 stabilimenti attivi; n. 6 installazioni sono state sottoposte a ispezione ordinaria mentre n. 2 installazioni a ispezione supplementare, a seguito di non conformità maggiori riscontrate nelle verifiche ispettive degli anni precedenti.
Per quanto attiene gli stabilimenti di soglia superiore, come da programmazione operativa del CTR, sono stati oggetto di ispezione 8 stabilimenti rispetto al totale di 26 stabilimenti attivi.
I Piani triennali dei controlli 2022-2024 per entrambe le categorie di stabilimenti sono stati attuati.
Nel 2024 sono state richieste misure integrative, fra raccomandazioni e prescrizioni, ai gestori di 6 stabilimenti di soglia inferiore su 8 controllati. Le attività di riscontro condotte nelle ispezioni supplementari hanno evidenziato l’attuazione da parte dei gestori delle misure integrative scaturite dalle precedenti ispezioni.
Nel 2024 sono state richieste misure integrative ai gestori di 8 stabilimenti di soglia superiore su 8 controllati. Le attività di verifica sull’attuazione da parte dei gestori delle raccomandazioni/prescrizioni scaturite dai cicli ispettivi precedenti hanno evidenziato, mediamente, un buon grado di ottemperanza.
L’obiettivo dei controlli sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante è promuovere la conformità e il miglioramento continuo delle prestazioni dei Sistemi di gestione della sicurezza, pertanto, anche le misure integrative richieste alle aziende (che possono essere anche in percentuale elevata) devono essere correttamente inquadrate in questo contesto e non interpretate tout court come irregolarità o violazioni di legge.